Rilevanza pedagogica del progetto

Questo progetto si propone l'implementazione e l'uso di un Portfolio Europeo delle Lingue (PEL) digitale. Il Quadro Comune Europeo delle Lingue (2002) sottolinea l'esigenza dei cittadini europei di disporre di un documento personale che descriva le proprie esperienze linguistiche e le relative certificazioni.
Si tratta di una sorta di passaporto linguistico, denominato Portfolio Europeo delle Lingue - PEL (si veda il sito ufficiale http://culture2.coe.int/portfolio)

Molte istituzioni europee hanno già accolto le linee programmatiche offerte dal Quadro Europeo in fatto di politiche linguistiche, includendo il PEL. Parecchi PEL sono già stati convalidati e pubblicati in formato cartaceo.
Tuttavia, le edizioni cartacee esistenti a tutt'oggi presentano alcuni limiti che una versione elettronica potrebbe superare apportando, in aggiunta, alcuni vantaggi in termini di IAD - per esempio, la possibilità di seguire longitudinalmente il processo di apprendimento linguistico (vedasi, Schneider, G & Lenz, P., European Language Portfolio: Guide for Developers, par 8.4, p. 56).

Riteniamo che il PEL sia uno strumento chiave per la mobilità europea e che il suo impiego diffuso infonderebbe sempre maggiore credibilità alle politiche linguistiche dell'UE (si veda Resolution on the European Language Portfolio, 20th Session of the Standing Conference of the Ministers of Education of the Council of Europe).

Sebbene un PEL digitale sia caldeggiato da Schneider & Lenz nel loro testo ufficiale dal titolo European Language Portfolio: Guide for Developers (par 8.4, p. 56), per quanto ne sappiamo, finora non sono stati ancora realizzati PEL elettronici. Pertanto, gli aspetti innovativi di questa proposta concernono sia la digitalizzazione di un PEL, sia le sue implicazioni pedagogiche. Una versione elettronica del PEL apporterebbe, in modo specifico, queste innovazioni, che ci proponiamo di studiare a fondo:
  • Un PEL digitale è facile da aggiornare: durante il percorso di apprendimento delle lingue straniere, gli studenti possono aggiornare e incrementare il proprio PEL senza doverne comperare una nuova compia cartacea o fare fotocopie di pagine aggiuntive. Nel caso in cui sia necessario avere una copia cartacea, il PEL digitale può essere agevolmente stampato, sia parzialmente che integralmente
  • Le informazioni salienti di un PEL digitale possono essere raccolte in una base di dati, a disposizione per effettuare studi longitudinali sui processi di apprendimento linguistico. In aggiunta, gli studenti stessi possono avere accesso al quadro evolutivo del proprio PEL per osservare il percorso del proprio apprendimento durante il tempo (per esempio, con una 'funzione storica' in forma grafica).
  • Una volta installato, il PEL digitale sarà accessibile da parte degli studenti gratuitamente tramite Internet.
  • Un PEL digitale è personalizzabile al livello linguistico dello studente (A1, A2, B1, B2, C1, C2) grazie all'accesso selettivo e graduato alle complesse griglie auto-valutative e grazie a un sistema di collegamenti interni trasversali
  • Considerando che il PEL è un documento plurilinguistico (per esempio, tutte le istruzioni di compilazione devono essere in almeno tre lingue), la configurazione digitale permette la coesistenza di molte lingue senza appesantire al grafica del testo (per esempio, con una funzione 'cambia lingua').
  • Una versione digitale permette la multimedialità della parte del PEL denominata Dossier, dove lo studente può quindi raccogliere non solo documenti cartacei, ma anche esempi della propria competenza linguistica in formato audio e video.
  • Ulteriori innovazioni del PEL elettronico sono la facilità di trasferimento via posta elettronica e la comodità di compilazione con videoscrittura.
Le aree pedagogiche coinvolte in questo progetto riguardano alcuni delle linee di ricerca più recenti nel campo dell'insegnamento e dell'apprendimento delle lingue straniere.
In primo luogo, la versione digitale del PEL è un formato più agevole da aggiornare rispetto alla versione cartacea. Ciò implica che gli studenti possono 'scaricare' gratuitamente il PEL da un sito Internet e possono aggiornarlo frequentemente senza il timore di commettere errori. In altre parole, crediamo che la facilità di accesso, compilazione, aggiornamento e trasferimento siano cruciali per fare del PEL uno strumento abituale per gli studenti, gli insegnanti e i responsabili didattici. D'altro canto, siamo consapevoli che una distribuzione su larga scala può portare ad un uso superficiale del PEL digitale e, per evitarlo, in questa proposta Minerva diamo grande importanza alla formazione di docenti e studenti all'uso consapevole e competente del PEL digitale.

In secondo luogo, la base di dati che supporta il PEL digitale è un importante strumento per raccogliere dati longitudinali sul processo di apprendimento linguistico. Ciò apporta considerevoli innovazioni a livello di metodologia di valutazione linguistica. Si possono infatti intraprendere nuove modalità di valutazione dello studente basate su una concezione dinamica - e non statica - dell'apprendimento linguistico. Questo concetto di alternative evaluation (come denominato nella letteratura scientifica) include la valutazione dei processi (da integrare a quella dei prodotti, come i test linguistici) e dà molto rilievo all'autovalutazione degli studenti. La ricaduta in termini di IAD e TIC è che le istituzioni possono monitorare meglio il progresso degli studenti al fine di valutare, ed eventualmente, migliorare la propria offerta formativa. Inoltre, i docenti possono accedere ai PEL in evoluzione dei propri studenti, i quali, a loro volta, sarebbero costantemente stimolati a riflettere sul proprio apprendimento (reso visibile del PEL digitale) e svilupperebbero conseguentemente la propria autonomia e la consapevolezza attiva come discente.

Questo progetto si rivolge agli attori dell'educazione superiore universitaria, in particolare agli studenti universitari e ai docenti di lingue straniere e seconde lingue. Il gruppo meta è ampio, in quanto è nostra intenzione adottare il PEL digitale nelle istituzioni partner per poi, in un secondo momento, metterlo a disposizione di qualunque università europea che desideri sperimentarlo.

L'impatto previsto è quindi duplice:
  1. gli studenti e gli insegnanti potrebbero approfittare di un nuovo e utile strumento pedagogico,
  2. gli studenti entrerebbero in possesso di un documento sulle propria conoscenza linguistica (ufficialmente riconosciuto) che faciliterebbe la propria mobilità nell'UE.
I partner coinvolti in questo progetto hanno una solida tradizione pedagogica nei campi di TIC e IAD, così come a livello di cooperazione in progetti europei. Negli ultimi due anni, l'Università di Milano e Intercollege di Cipro hanno intrapreso alcuni studi sperimentali sulla didattica dei portfolio: la prima ha introdotto e usato un prototipo di portfolio linguistico, la seconda sta valutando l'uso dei portfolio in diverse aree educative.

In sintesi, la nostra proposta ha come obiettivi specifici:
  • creare un PEL digitale che sia economico, multimediale, facile da compilare e da distribuire online;
  • produrre un PEL adatto alle esigenze dello studente universitario di lingue, soprattutto in vista della sua successiva entrata nel mondo del lavoro dell'UE;
  • realizzare un PEL in lingue raramente contemplate quali l'italiano, il greco, lo spagnolo e lo svedese;
  • fornire uno strumento per seguire longitudinalmente i progresso degli studenti nell'apprendimento linguistico
  • promuovere un uso pedagogicamente consapevole del PEL.
Auspichiamo che un impiego regolare del PEL digitale nella didattica apporti alcune novità nell'organizzazione dei processi formativi universitari. Viene infatti richiesto allo studente di compilare il proprio PEL digitale e di aggiornarlo frequentemente con l'obiettivo di migliorare la propria competenza linguistica. Inoltre, l'istituzione universitaria se ne può avvalere per valutare l'efficacia dell'insegnamento linguistico offerto. L'impatto pedagogico sul quotidiano è quindi pregnante e nell'insieme porta a una maggiore attenzione alla qualità dell'insegnamento delle lingue straniere.


Disseminazione dei risultati del progetto

Per diffondere i risultati del nostro progetto e promuovere il confronto scientifico sul PEL digitale, contatteremo centri culturali, dipartimenti pedagogici di istituzioni governative e non, scuole e centri di insegnamento di lingue straniere, università e riviste del settore (che altresì sono invitati a contattarci qualora interessati al progetto).
In questa sezione del sito vengono raccolti documenti di disseminazioni quali le pubblicazioni di partners e non o anche studi e tesi dottorali.


Risultati

L'obiettivo del nostro progetto è la creazione di un PEL elettronico, auspicabilmente convalidato dall'apposito Validation Committee of the Council of Europe nel 2005 o nel 2006. Il PEL sarà sviluppato in ottemperanza dello standard definito della UE e seguendo fedelmente i parametri forniti dal Consiglio Europeo in Guide for developers. Questa metodologia di lavoro assicurerà la qualità e la conformità del PEL digitale.
In questa parte del sito mettiamo a disposizione gratuitamente i risultati del nostro lavoro, quali la versione eseguibile del PEL digitale, una guida pedagogica e una tecnico-informatica per gli studenti per studenti e professori.


Valutazione del progetto

Il progetto prevede una valutazione formativa durante il suo svolgimento e una valutazione consuntiva a fine lavori.
La valutazione formativa, accompagnata dell'osservazione del progetto, viene condotta regolarmente e in questa sezione del sito raccogliamo i relativi documenti, come per esempio la valutazione dell'usability del prototipo (interfaccia, funzionalità, correttezza formale, test con gli utenti, etc.), la valutazione di esperti pedagoghi sulla struttura e sui contenuti, questionari, interviste sull'autopercezione prima e dopo l'uso del PEL digitale, ecc.